Romanzo di Eliodoro (vissuto nel II sec. d.C.). è il più ampio
romanzo greco, di ben 10 volumi, ed anche la più caratteristica
espressione della letteratura del tempo. Presso Caricle, sacerdote di Apollo,
vive a Delfi Cariclea, splendida fanciulla la cui origine è avvolta nel
mistero. A una festa, essa conosce Teagene, principe tessalo. I due s'innamorano
e fuggono insieme, giurando di mantenersi puri fino agli sponsali. Le intricate
peripezie della coppia costituiscono l'intreccio del romanzo. Dopo tempeste,
astuzie ed insidie di ogni genere, i due giovani arrivano in Etiopia, come
ostaggi di guerra da sacrificare a una barbara credenza. Ma si scopre che
Cariclea è figlia di sovrani etiopi e le sue nozze con Teagene vengono
celebrate. Nel romanzo, l'amore è casto, legale, coronato da giuste
nozze; i buoni trionfano sui malvagi. Gran fortuna incontrò il libro nel
Medioevo bizantino e anche più tardi, e molti cercarono di imitarlo.